BULLISMO

Il bullismo è una forma di oppressione da parte di bambini o adolescenti più grandi ai danni di quelli più piccoli.

Le vittime di bullismo vivono una condizione di forte sofferenza, emarginazione dal gruppo e svalutazione della propria identità causata dalle azioni di uno o più compagni prevaricatori.

Se la vittima di bullismo è colui (o colei) che subisce, il bullo è la persona che manifesta un disagio attraverso il suo comportamento che spesso origina da difficoltà familiari e traumi (ad esempio genitori maltrattanti o violenza assistita). 

 

Le caratteristiche del bullismo sono:

- intenzionalità

- persistenza nel tempo

- asimmetria di potere

Riguarda i bambini ed adolescenti, sia maschi che femmine, nella fascia d’età compresa tra i 7 e i 18 anni e si manifesta soprattutto in ambito scolastico.

Le conseguenze sono spesso a scapito clima scolastico e interessano non solo le vittime, ma anche coloro assistono (o sono complici) di comportamenti di tipo bullistico.

Le vittime di bullismo possono evitare di andare a scuola lamentando sintomi da stress, mal di stomaco, mal di testa, incubi o attacchi d’ansia.  

Episodi di bullismo possono ripercuotersi negativamente anche sulla concentrazione e sull'apprendimento e indurre paura della scuola.

Le vittime di bullismo possono alle volte sviluppare fobie specifiche, comportamenti di evitamento e altri disturbi emotivi quali la depressione.

Esistono vari tipi di bullismo:

  • BULLISMO VERBALE: il bullo attacca verbalmente la vittima, prendendola in giro, dicendole cose spiacevoli o minacciandola.
  • BULLISMO PSICOLOGICO: il bullo ignora o esclude la vittima dal gruppo, oppure mette in giro false voci sul suo conto a scopo di isolamento.
  • BULLISMO FISICO: il bullo aggredisce fisicamente la vittima, o la molesta sessualmente.
  • CYBERBULLING (o bullismo elettronico): il bullo invia messaggi molesti tramite sms, chat, applicazioni Internet oppure la fotografa/filma in momenti in cui la vittima non vorrebbe e invia il materiale ad altri a scopo diffamatorio, per darle fastidio.

Nel trattamento del Bullismo sono da prendere in considerazione la vittima ma anche il bullo. 

Per quanto riguarda la vittima generalmente il trattamento si focalizza su rafforzamento dell'autostima, lavorando per l'acquisizione di maggiore fiducia in sè, in favore del miglioramento delle relazioni sociali.  

Per quanto riguarda il bullo il trattamento ha come obiettivo la riduzione delle condotte aggressive e la promozione di comportamenti socialmente adeguati, nonché la promozione dell'empatia. 



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